Nel 1985 Bruno Fedeli fonda l’Azienda Agricola Monte Castello, a Serravalle di Chienti, nel cuore della provincia di Macerata, e da 30 anni produce legumi e cereali in coerenza con la grande tradizione agroalimentare che il padre Zeno gli ha trasmesso.
Filiera corta
Per meglio comprendere le peculiarità dei prodotti del marchio Monte Castello, è necessario illustrare la vera filosofia aziendale: la realizzazione della “filiera corta”, che assicura il controllo di tutti i processi che influenzano in modo significativo la qualità del prodotto finito, ovvero la scelta delle varietà e la tecnica di coltivazione e di lavorazione.
La filiera Monte Castello si compone di pochi passaggi, per arrivare dalla terra al prodotto pronto per il consumatore finale:
1. La coltivazione
2. La raccolta
3. La lavorazione
4. Il confezionamento
Questa catena è breve, rapida, ininterrotta e sicura, fattori questi fondamentali soprattutto per le qualità nutrizionali del prodotto finale, come attestato dalla tabella riportata sull’etichetta di ogni confezione.
Innovazione e ricerca
L'azienda agricola Monte Castello ritiene che, in campagna, l’innovazione e la ricerca siano fatte in primis dalla natura stessa, la quale fa sì che i vegetali si adeguino spontaneamente alle situazioni ambientali e alle loro variazioni.
Monte Castello, dunque, si affida alla natura. Per questo, ogni anno, per la semina utilizza il seme raccolto l’anno precedente, in quanto è certamente quello che si è adeguato al meglio allo specifico contesto di coltivazione. E così, anno dopo anno, si ottengono colture sempre più selezionate e sempre meglio adattate ai microclimi della zona. Ciò permette di avere coltivazioni più resistenti, meno esigenti di interventi colturali come concimazione, diserbo e trattamenti fungini, e in grado di raggiungere ottime produzioni di elevata qualità.
Sostenibilità
L’impegno di Monte Castello in un’ottica di sostenibilità e attenzione al territorio, si esprime fortemente anche nel trattamento degli scarti di lavorazione, limitandone l’entità e valorizzando i sottoprodotti della produzione: i residui vegetali, ad esempio, vengono destinati all’industria zootecnica, per essere riutilizzati nella produzione dei mangimi.
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